Modello organizzativo “Hub and Spoke” per la gestione del paziente con pneumopatie infiltrative diffuse (PID)
Gennaio 2024
Le PID sono forme a prognosi infausta e con scarse opzioni terapeutiche. La diagnosi è complessa e richiede l’integrazione di dati clinici, laboratoristici, radiologici, funzionali e in molti casi anatomopatologici.
Con lo scopo di ridurre il ritardo diagnostico ed ottimizzare il percorso di cura dei pazienti, nell’ultimo decennio sono stati introdotti in Italia i Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA), strumenti di governo clinico volti a riorganizzare la presa in carico dei pazienti promuovendo reti assistenziali dedicate e la collaborazione tra centri.
In molte realtà le reti assistenziali si sono strutturate in centri Hub, destinati ad attività complesse, in grado di supportare i centri Spoke afferenti.
La collaborazione tra centri esperti ed una buona comunicazione con i policy-makers e con gli stakeholder coinvolti sono elementi fondamentali per reperire le risorse utili a garantire la crescita delle reti già esistenti e la nascita di nuovi PDTA e nuove reti assistenziali dedicate, favorendo la presa in carico e la cura dei pazienti.
I centri HUB
In tutti i centri Hub dedicati alle malattie rare polmonari è presente un gruppo multidisciplinare per l’inquadramento diagnostico delle PID, costituito da:
pneumologo, radiologo toracico, anatomopatologo, reumatologo, medico del lavoro, infermieri dedicati, data-manager. I presidi indispensabili sono il laboratorio di fisiopatologia respiratoria per l’esecuzione dei test funzionali respiratori, la HRCT del torace, il laboratorio analisi.
Il centro Hub è organizzato in modo da poter facilitare l’accesso del paziente anche alle valutazioni specialistiche non pneumologiche, come la reumatologia per la diagnosi delle forme autoimmuni, la cardiologia per le complicanze cardiovascolari, l’oncologia nei casi di tumore polmonare associato, la chirurgia toracica, la gastroenterologia per la gestione di alcune comorbidità.
I centri SPOKE
Sia i centri Spoke che i Medici di Medicina Generale (MMG) hanno un ruolo fondamentale nella identificazione dei casi e nell’invio al centro Hub di riferimento.
Esistono però numerose criticità:
i criteri di selezione dei pazienti per l’invio del paziente non sono sempre chiari e standardizzati
le modalità di invio sono estremamente variabili
pochi centri hanno una rete telematica con piattaforme condivise per il teleconsulto con i centri Spoke per consentire al centro Hub di valutare telematicamente i casi prima dell’invio e la presa in carico.
Bibliography
Tomassetti, L. Gori, V. Luzzi, Spunti organizzativi per la gestione del paziente nell’ottica hub and spoke.