L'evoluzione del sistema sanitario in Italia

Il contesto attuale della sanità italiana è in costante cambiamento.

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Il contesto sanitario italiano sta attraversando una fase di cambiamento e trasformazione radicale. Il PNRR, il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, ha stanziato 20,7 miliardi di euro per consentire l’evoluzione del Sistema Sanitario Nazionale in chiave di accessibilità, innovazione e sostenibilità: un’occasione importante per tutto il sistema salute – dalle istituzioni, ai professionisti, ai pazienti.

I dati sullo stato di salute della popolazione italiana raccontano un Paese segnato da diseguaglianze relative alla cultura sanitaria e alla possibilità di accesso alle cure: due aspetti legati alla struttura sociale del territorio italiano, con differenze evidenti tra regioni del nord, del centro e del sud e tra aree più o meno urbanizzate. Lo status socio-economico e il livello di istruzione dei cittadini, infatti, sono correlati a diversi fattori di rischio sanitario: sono le persone più svantaggiate a essere colpite più frequentemente da obesità, ad ammalarsi di più, ad avere un’aspettativa di vita minore.


È necessario, quindi, ridurre queste diseguaglianze a partire da una distribuzione più equilibrata e capillare dei servizi sanitari sul territorio incrementando le strutture, il numero di operatori sanitari, la possibilità di presa in carico domiciliare dei pazienti. Un’evoluzione in questo senso ridurrebbe una delle inefficienze più evidenti del nostro sistema sanitario: i lunghi tempi di accesso alle cure, specialmente per chi soffra di patologie non severe, che hanno visto un peggioramento in seguito alla diffusione della pandemia. Un aspetto che si traduce, a catena, in un abuso di accessi impropri al pronto soccorso.


Per quanto alcuni dati, come l’alta aspettativa di vita in buona salute, raccontino un sistema sanitario italiano sostanzialmente efficacie, è quindi necessario porre in atto alcuni cambiamenti strutturali. La digitalizzazione offre, in questo senso, numerosi strumenti per rendere più efficiente il sistema salute. Il Fascicolo Sanitario Elettronico, i servizi di telemedicina e la possibilità di comunicare tramite e-mail con gli operatori sanitari esistono già, ma sono ancora poco utilizzati, anche a causa delle scarse competenze digitali del personale sanitario.

A tal proposito, il PNRR rappresenta una grande opportunità non solo per le risorse messe in campo (7 miliardi per lo sviluppo di reti di prossimità, strutture e Telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale e 8,63 miliardi per l’innovazione, la ricerca e la digitalizzazione del SSN) – ma perché traccia gli obiettivi da perseguire per costruire la Sanità del futuro, dallo sviluppo della cultura e delle competenze digitali nei medici e nei cittadini a una più diffusa collaborazione fra i vari attori del sistema sanitario.

Gli investimenti nelle possibilità del digitale, però, devono essere accompagnati da una generale trasformazione nella strategia di gestione del sistema salute, accogliendo le innovazioni tipiche del Population Health Management. L’obiettivo del PHM è quello di incontrare i bisogni specifici del singolo paziente, sia relativi alla prevenzione che alla cura delle condizioni croniche: la risposta sanitaria deve essere differenziata a seconda della gravità, della rarità e della complessità delle patologie, individuando il percorso più adeguato in termini sistemici e di risorse coinvolte, attraverso un approccio multidisciplinare e la definizione e misurazione periodica di obiettivi e risultati tipico del Value Based Healthcare. In questo senso, è importante rafforzare la cultura circa il valore della valutazione e interpretazione dei dati sanitari – una leva fondamentale per la corretta pianificazione delle strategie e degli interventi assistenziali.


La trasformazione dei protocolli di gestione del paziente (PDTA), grazie a sistemi di distribuzione come l’Hub&Spoke, permetterebbe inoltre di equilibrare il carico di lavoro tra ospedale e territorio, tra attività offline e online, tra centri di eccellenza e strutture periferiche, potenziando l’efficienza della presa in carico e l’appropriatezza delle cure.


L’impatto dell’emergenza COVID-19 ha suscitato una sensazione di urgenza diffusa in tutti i professionisti della salute, accompagnata dallo stanziamento di risorse finanziarie per l'attuazione di una trasformazione concreta: è questo il momento, per il sistema sanitario, di cogliere le opportunità di cambiamento e costruire una sanità innovativa, efficace e vicina alle esigenze del paziente.

Bibliografia

  1. https://www.fnopi.it/wp-content/uploads/2020/12/SalutEquita_1Report2020-8.pdf (report di interesse che studia le disuguaglianze determinate e accentuate dall’emergenza COVID-19)

  2. https://www.agenas.gov.it/images/agenas/monitor/monitor_44_lettura_sito.pdf - p.77 – Focus su Piano di potenziamento dell’assistenza territorial​

  3. Guida alla stratificazione del rischio della popolazione residente in Emilia-Romagna con dati Amministrativi: l’algoritmo riskER – Regione Emilia-Romagna – p. 4-7​

  4. Population Health Management come risposta sostenibile ed inclusiva al nuovo contesto epidemiologico e sociale – Regione Toscana – p.14

  5. Modello Value-Based Healthcare: esperienze internazionali a confronto – Pamela Mazzocato – p.6​

  6. Value Based Health Care: Concetti, esperienze e scenari per il SSN – Andrea Silenzi – p.15 https://www.isc.hbs.edu/health-care/value-based-health-care/Pages/default.aspx (definizione da letteratura)​

  7. Value Based Health Care: Concetti, esperienze e scenari per il SSN – Andrea Silenzi – p.14​

  8. https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2129_allegato.pdf - p.10; p. 7-8; da p. 11 definizione e classificazione dei servizi di telemedicina​

  9. https://www.agendadigitale.eu/sanita/telemedicina-come-farla-in-italia-le-tecnologie-le-finalita-un-modello-possibile/ (articolo che approfondisce l’utilizzo della telemedicina nella presa in carico del paziente cronico)​

  10. http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=90913 (articolo che include line guida sulla telemedicina stilate a livello nazionale e regionale)

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