Legge di bilancio impatti sulla sanità

Marzo 2024

Legge di Bilancio

 

La Legge di Bilancio 2024 è entrata in vigore il 1 gennaio. Punto di forza citato dal ministro della Salute Schillaci, l'incremento del Fondo sanitario nazionale: in 3 anni "11,2 miliardi in più". Risorse così ripartite: nel 2024, 3 miliardi in più che si aggiungono ai 2,3 già stanziati con la legge di bilancio 2023 (in tutto 5,3 miliardi); nel 2025, 4 miliardi in più che si aggiungono ai 2,6 già stanziati; nel 2026, 4,2 miliardi in più che si aggiungono ai 2,6 mld già stanziati. Le misure previste per la sanità vanno dal taglio delle liste d'attesa all'aggiornamento dei Lea.

Riduzione Liste Attesa - Si è pensato all'aumento della tariffa oraria per le prestazioni aggiuntive di medici e infermieri: 100 euro per i medici; 60 euro per infermieri (raddoppia rispetto ai 30 attuali). Spesa complessiva di 280 milioni di euro. C'è poi il rifinanziamento dei piani operativi per l'abbattimento delle liste d'attesa: le Regioni possono utilizzare una quota non superiore allo 0,4% del livello di finanziamento indistinto del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato per l'anno 2024 (valore 520 milioni).

Potenziamento Assistenza Territoriale - Si interviene sul reclutamento personale, mettendo in campo 250 milioni di euro per l'anno 2025 e 350 milioni di euro a decorrere dall'anno 2026 per il potenziamento dell'assistenza territoriale, con riferimento ai maggiori oneri per la spesa di personale da reclutare, dipendente e convenzionato. A decorrere dal 2024, aumenta poi di 10 milioni annui il Fondo vincolato per le cure palliative per la realizzazione delle finalità della legge 38/2010 in tema di cure palliative e terapia del dolore.

Aggiornamento dei Lea - Prevede 50 milioni di euro per il 2024 e 200 milioni di euro a decorrere dal 2025.

Farmaci - Si consente alle farmacie convenzionate con il Ssn di dispensare farmaci fino ad oggi reperibili solo presso le farmacie ospedaliere. Misura che ha lo scopo di favorire la distribuzione capillare del farmaco a favore della collettività e di incrementare i livelli di assistenza di prossimità assicurando su tutto il territorio nazionale un’assistenza farmaceutica omogenea. Si dà poi corso al nuovo modello di remunerazione a favore delle farmacie per la dispensazione di prossimità del farmaco, in regime di Ssn, a vantaggio della cittadinanza.

Adnkronos

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