Monitoraggio Lea: 7 regioni non raggiungono la sufficienza sul digitale 

Marzo 2024 

 

In attesa che il nomenclatore tariffario dei nuovi Lea (oltre 2mila prestazioni garantite) entri in vigore dal 1° gennaio 2024 per l’assistenza specialistica ambulatoriale e dal 1° aprile per l’assistenza protesica, il ministero della Salute ha pubblicato il Report 2021 con i risultati del monitoraggio dei Lea calcolati con il nuovo sistema di garanzia. In 7 tra Regioni e Pa non si è raggiunta la sufficienza in tutte e tre le aree(Prevenzione-Distrettuale-Ospedaliera).

Un dato migliore del 2020 quando le insufficienze erano presenti in 10 Regioni ma in ogni caso anche per il 2021 i dati sono stati influenzati dalla pandemia. Le Regioni con un punteggio inferiore alla soglia in una macroarea - si legge nel report - sono Pa Bolzano (Prevenzione), Molise (Ospedaliera), Campania (Distrettuale) e Sicilia (Prevenzione); in 2 macroaree: Sardegna (Distrettuale e Ospedaliera); in tutte le macroaree Valle d'Aosta e Calabria. Promosse Piemonte, Lombardia, Pa di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, E-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Puglia e Basilicata con un punteggio superiore a 60 (soglia di sufficienza) in tutte le macroaree.

In sintesi, nell’area Prevenzione le coperture vaccinali in età pediatrica nel 2021 non raggiungono a livello nazionale il 95%, soglia fissata dall’Oms; migliorano gli indicatori di screening rispetto al 2020. Nell’area Distrettuale diminuisce il consumo di antibiotici, aumentano i ricoveri prevenibili in età pediatrica per asma e gastroenterite rispetto al 2020, stabile il numero di deceduti per tumori, pur con 5 Regioni sopra la soglia di sufficienza. Nell’area Ospedaliera, aumentano i ricoveri rispetto al 2020, pur non raggiungendo i livelli pre-pandemici e si assiste ad un miglioramento della proporzione di interventi per tumore maligno della mammella in reparti con più di 135 parti.