Nuovi Lea: prestazioni per malattie rare ampliate ma da perfezionare

Nuovi Lea: prestazioni per malattie rare ampliate ma da perfezionare

Come richiesto dalle regioni, il nuovo nomenclatore tariffario della specialistica ambulatoriale, che recepisce le modifiche introdotte dai Livelli essenziali di assistenza (Lea), entrerà in vigore il 1 aprile 2024, slittando di 3 mesi la data inizialmente prevista per il 1 gennaio di quest’anno. 

Il decreto Tariffe sui Lea, atteso dal 2017 e approvato, dopo 6 anni, lo scorso aprile, amplia il numero di prestazioni tariffate, che si attesta a oltre 3mila tra specialistica (2.108 prestazioni rispetto alle 1702 del 1996) e 1.063 per le protesi e gli ausili. 

Per quanto riguarda le prestazioni specialistiche "si introducono numerose procedure diagnostiche e terapeutiche che nel 1996 avevano carattere quasi 'sperimentale' oppure erano eseguibili in sicurezza solo in regime di ricovero, mentre oggi possono essere erogate in ambulatorio. Nel dettaglio: sono previste prestazioni per la diagnosi o il monitoraggio della celiachia e malattie rare (ad esempio per le malattie metaboliche) a beneficio di persone fragili con problemi potenzialmente gravi. 

Ad oggi non tutte le malattie rare hanno un codice di esenzione, pur avendo un codice internazionale Orphacode, e le indagini per ricercarle non sono quindi coperte dai Lea. Così come non saranno coperte dal Servizio sanitario nazionale tutte quelle indagini volte ad individuare le cause delle ‘malattie rare e genetiche senza diagnosi’ perché sprovviste di malattie un codice. 

Per condizioni, invece, delle quali si è vicini a terapie che potrebbero cambiare significativamente la qualità di vita dei pazienti, sarà possibile solo un'analisi ridotta a pochi geni, poiché l'elenco dei geni analizzabili per ogni specifica condizione risale al 2016. 

Adnkronos

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